TITOLO DELLA RICERCA |
Obesità e tasso di re-intervento a breve termine dopo un intervento in elezione al rachide lombare: studio basato sull’analisi della popolazione
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AUTORI |
Gaudelli C., Thomas K.
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PUBBLICAZIONE |
Evidence-Based Spine-Care Journal, Vol. 3/Issue 2, May 2012, ISSN 1663-7976
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GENERE DELLO STUDIO |
Studio di coorte retrospettivo basato sulla popolazione
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CLASSE DI EVIDENZA |
III (bassa) |
SCOPO ED ELEMENTI DELL’INDAGINE |
Stimare il tasso di re-intervento a breve termine (entro 3 mesi) dei pazienti (obesi e non obesi) sottoposti ad intervento in elezione al rachide lombare.
- Valutazione di 4023 procedure sul rachide lombare, come registrate nella banca dati Alberta Health e Wellness Administrative del Canada (635 posizioni sono state escluse dallo studio per incompletezza dei dati registrati). - Nella stessa banca dati sono stati individuati i pazienti obesi (con un indice di massa corporea ≥35) e quelli non obesi (BMI <35) e quali tra questi si sono sottoposti a un secondo intervento. - Il tasso di re-intervento è stato individuato per entrambi i gruppi di pazienti (obesi e non obesi). - Sono state eseguite altre indagini per capire se alcuni soggetti hanno un rischio maggiore di subire un secondo intervento. - Altri fattori esaminati: i pazienti coinvolti nello studio avevano un’età superiore a 20 anni, si erano sottoposti a intervento in elezione al rachide lombare, erano di entrambi i sessi (il 52,2% maschi), il tipo di procedura eseguita (decompressione 61,8%, decompressione con fusione strumentata 33,4% o correzione di una deformità o artroplastica). - Periodo indagato: 2 anni
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RISULTATI |
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CONCLUSIONI: |
Dopo un intervento al rachide lombare eseguito in elezione, il 5% dei pazienti obesi ha dovuto sottoporsi ad un secondo intervento a breve termine.
Lo studio suggerisce che i soggetti obesi hanno il doppio delle probabilità rispetto ai non obesi di esser sottoposti ad un secondo intervento a breve termine.
Inoltre, gli interventi con fusione strumentata e per correzione delle deformità hanno un più alto tasso di re-intervento.
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