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...accendiamo la ricerca scientifica in patologia vertebrale…

La scoliosi nell’adulto – Dott. Claudio Lamartina

pubblicato il 18/04/2013

 

CLAUDIO LAMARTINA

Responsabile U.F. di Chirurgia Vertebrale II presso l’Istituto Ortopedico Galeazzi. Professore a contratto presso la scuola di specializzazione in Ortopedia e Traumatologia dell’Università di Milano. 

 

 

 

 

La scoliosi dell’adulto rappresenta una patologia sempre più frequente, ma tuttora poco conosciuta e spesso diagnosticata non correttamente ed in ritardo. Quali sono le situazioni ed i sintomi clinici che ne possono fare sospettare la diagnosi?

 

Il dolore lombare, il dolore agli arti inferiori, la progressiva riduzione dell’autonomia del cammino ma soprattutto la progressiva flessione anteriore del tronco

 

Quali indagini strumentali consiglierebbe ad un paziente affetto da tale patologia?

 

La radiografia panoramica della colonna vertebrale nelle due proiezioni laterale e posteroanteriore e , per valutare i tessuti non ossei, anche la risonanza  lombare

 

Quali sono le terapie più efficaci nella cura della scoliosi dell’adulto?

 

Nello stadio iniziale il busto, la fisiokinesiterapia, nella fase conclamata la chirurgia

 

Ritiene importante un approccio preventivo basato sullo screening, come nella scoliosi dell’adolescente?

 

Una vera prevenzione non è possibile ma un trattamento precoce, incluso quello chirurgico, che in questa fase può essere talvolta mininvasivo, riduce di molto i rischi per questi pazienti che spesso hanno altre malattie come il diabete, la osteoporosi, le cardiopatie che complicano di molto il quadro generale . 

 

Vi sono evidenze scientifiche chiare che indichino un’univoca cura della scoliosi dell’adulto?

 

Alcune ragionevoli certezze ci sono: per esempio la necessità di ripristinare l’equilibrio e l’armonia tra le curve fisiologiche della colonna vertebrale e il bacino

 

Quali letture consiglierebbe ai colleghi che volessero approfondire l’argomento?

 

Un supplemento di European Spine Journal del 2012 è stato interamente dedicato alla scoliosi dell’adulto. Comunque si tratta di un trattamento molto impegnativo che necessita di una indispensabile conoscenza specifica e di un adeguato training presso reparti che trattano tale patologia molto frequentemente

 

Ritiene importante il ruolo della ricerca clinica nel miglioramento della cura della scoliosi dell’adulto? Quali tipi di studi ritiene sarebbe importante intraprendere?

 

Lo studio statico e dinamico dell’equilibrio della colonna vertebrale nei soggetti sani e con scoliosi dell’adulto potrebbe aiutare il trattamento di questi pazienti

 

A quali specialisti consiglierebbe di rivolgersi ad un paziente affetto da tale patologia? Quali centri italiani ritiene più qualificati nel trattamento della scoliosi dell’adulto?

 

Centri nei quali questi pazienti vengono trattati settimanalmente e che quindi hanno competenza nel trattamento della scoliosi dell’adulto, che ha peculiarità differenti dalla scoliosi dell’adolescente e per alcuni versi è più difficile.