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Infezioni postoperatorie negli adolescenti

pubblicato il 11/01/2013

 

 

 

TITOLO DELLA RICERCA

 

 

Sviluppo tardivo delle infezioni a seguito di fusione posteriore nella scoliosi idiopatica degli adolescenti

 

 

AUTORI

 

 

Bakaloudis G., Di Silvestre M., Giacomini S., Lolli F.

 

PUBBLICAZIONE

 

 

Eur Spine J, 2011:(20 Suppl 1):S121-7

 

 

GENERE DELLO STUDIO

 

 

Prognosi – studio osservazionale

 

CLASSE DI EVIDENZA

 

I-II (alta)

 

SCOPO ED ELEMENTI DELL’INDAGINE

 

Determinare i fattori di sviluppo tardivo delle infezioni a seguito di fusione nella scoliosi idiopatica negli adolescenti.

-          450 pazienti adolescenti con scoliosi idiopatica

-          sviluppo di infezioni

 

 

RISULTATI

 

·         E’ stata necessaria una revisione a seguito di infezione tardiva post-operatoria in 15 casi (il 3%), di cui 6 maschi e 9 femmine, di un’età media di 15,8 anni.

·         L’infezione tardiva si è manifestata a 70 mesi di distanza dall’intervento

·         L’impianto usato era in lega di acciaio inossidabile in 11 pazienti (il 5% dei 241) e in lega di titanio in 4 pazienti (1,3% di 299): è stata riscontrata una maggiore incidenza di infezioni tardive nel gruppo di pazienti con impianto in lega di acciaio (P< .0001)

·         In 9 pazienti è stata effettuata una completa asportazione delle strumentazioni

·         Sono state condotte culture intraoperatorie in tutti i 15 casi e in 13 sono risultate positive: S. epidermidis in 5 pazienti, S. aureus in 3, Propionibacterium acnes in 1, Serratia marcescens in 1, Propionibacterium acnes + S. epidermidis in 1, S. aureus + S. epidermidis in 1 e coagulase-negative Staphylococci in 1

·         Il trattamento dell’infezione tardiva postoperatoria nella chirurgia per la scoliosi idiopatica adolescenziale (AIS) ha richiesto la completa rimozione dell’impianto , un drenaggio continuo e terapia antibiotica basata su un antibiogramma intraoperatorio.

·         Le infezioni tardive postoperatorie sono state inferiori per gli impianti in lega di titanio rispetto a quelle in lega di acciaio (P< .0001)

 

 

 

CONCLUSIONI:

 

Le strumentazioni in lega di titanio portano a un minor numero di infezioni tardive postoperatorie, rispetto a quelle in acciaio.